venerdì 6 ottobre 2017

Recensione: Odisseo - La forza dell'amore di Leonardo Marini

Buongiorno readers, oggi vi voglio parlare del libro "Odisseo - La forza dell'amore" di Leonardo Marini edito dalla Genesis Publishing.

Titolo: Odisseo - La forza dell'amore
Autore: Leonardo Marini
Genere: Fantasy, Mitologico
Anno: 2017
Collana: InTempo
Prezzo: 3,99 euro ebook/10,60 euro cartaceo
LinkAmazon: CliccaQui

Sinossi
A tutti è stata narrata almeno una volta la storia di Odisseo, grande eroe Greco. Le sue gesta sono state simbolo di ingegno, d’intelligenza e di scaltrezza. Cantate da cantastorie, raccontate da narratori, sono giunte infine alle orecchie di Omero, il quale, secondo la tradizione, le ha riportate nero su bianco, facendo sì che l’eco di quelle avventure potesse arrivare fino ai giorni nostri. Ma siamo davvero sicuri che, quella che sappiamo, sia la vera storia di Odisseo? Possiamo affidarci completamente alle parole di Omero? E se la realtà fosse stata un’altra? Sapete cosa vi dico? È così. Odisseo era un diciassettenne scaltro e intelligente e, come tutti i giovani, sognava una vita ricca di gioie e successo. Egli, però, non aveva fatto i conti con il più crudele degli ostacoli: il Destino. Il labirinto di Cnosso ha scelto lui, e un combattente tale non può sottrarsi a una sfida del genere. Tra intrighi, profezie e rivelazioni, il prode Greco si ritroverà catapultato in una impresa ben più grande di lui.

Le parole dell'editore:

"Un fantasy mitologico in prima persona sullo sfondo dell’Antica Grecia. In Odisseo: La forza dell’Amore, il lettore seguirà le avventure e gli amori del giovane Odisseo e le peripezie che lo porteranno ad affrontare il famigerato Minotauro. Si ritroverà completamente catapultato in un’altra epoca, un’epoca all’insegna degli eroi, del mistero, degli intrighi, delle forze soprannaturali che regnano sugli uomini, decidendo il loro destino e aiutandoli – o sfavorendoli – nelle loro imprese. Vivamente consigliato agli amanti del fantasy dalle sfumature storiche e dei romanzi young adult."

Recensione
Premessa: chi vi scrive é probabilmente tra i pochi eletti che preferisce le gesta del pelide Achille a quelle dello scaltro Odisseo e che ha sempre prediletto la lettura dell'Iliade a quella dell'Odissea.
Per questo motivo, il sottoscritto tende a prendere sempre con le dovute accortenze le storie che abbiano come protagonista Odisseo. Tuttavia, la narrazione raccontata dal giovane Leonardo Marini attrae e cattura l'attenzione fin dalle prime righe. Consiglio: diffidate dal nome! O per meglio dire, non fatevi ingannare. "Odisseo: la forza dell'amore" è un racconto relativamente slegato dai canti del grande Omero e dalle tradizionali storie mitologiche classiche.
Il racconto, suggestivo e dai tratti non convenzionali per il genere, viene narrato brillantemente in prima persona dal protagonista: Odisseo. Quest'ultimo si troverà difronte una sfida insolita, ovvero, addentrarsi nel Labirinto di Cnosso ed affrontare il temibile Minotauro. 
L'autore, in questa sua opera, riesce sorprendentemente a ricontestualizzare la celeberrima leggenda greca facendo funzionare il tutto con l'inserimento dell'eroe di Itaca a capo di una compagnia di quattordici prescelti che, costituita inizialmente come dono sacrificale offerto a Minosse, re di Creta, per saziare la voracità del taurino mostro, diventerà ben presto il fulcro dell'intera storia. Proseguendo nella lettura infatti, che si presenta leggera, scorrevole, attraente, diretta, concreta e senza fronzoli, si scopriranno i reali motivi che che si nascondono dietro la spedizione dei quattordici giovani; verranno svelati intrighi, profezie e inganni orditi da diversi personaggi; le relazioni che si instaurano tra questi e che faranno da apripista alla formazione di una duplice fazione all'interno degli spedizionieri, nonché  le molteplici vicissitudini che ne segneranno le gesta. 
Tra i componenti del gruppo spiccano (oltre al protagonista Odisseo) il principe Teseo, la timida Clio, l'enigmatica Diana e, seppur non facente parte a pieno titolo del gruppo, particolare rilievo assume la principessa Arianna.
Odisseo è un maturo diciassettenne che mantiene i tratti caratteristici del personaggio già descritto nell'opera omerica: sfrontato, irriverente, spigliato e scaltro. Il tutto contornato da una fredda e ragionata intelligenza che gli verrà in soccorso in più occasioni, dalla semplice risoluzione di districati battibecchi dialettici, all'applicazione di astute strategie e atti pratici necessari a garantire la sopravvivenza propria e dei membri del gruppo. 
Teseo, il principe di Atene, il vero protagonista della mitologica leggenda del Labirinto di Cnosso, in questo racconto viene raffigurato volutamente come perfetto alter ego del protagonista. Egli apparirà fin dalle prime battute pregno di altezzosità, superbia, e boria. Il suo atteggiamento di superiorità è, però, il camuffaggio che utilizza per celare un carattere piuttosto debole e sottomesso, che verrà testato a più riprese nel corso del racconto. 
Sul lato tecnico, la scrittura è fluida, leggera, piacevole, veloce e coerente coi temi trattati nella storia. Le descrizioni degli ambienti, delle reazioni dei personaggi e delle azioni degli stessi sono piuttosto precise e ricercate seppur mai prolisse e noiose, mentre i dialoghi non hanno né i tipici toni aulici delle scritture greche (e per fortuna aggiungerei, non ce n'era bisogno), ma nemmeno troppo elementari e basilari tipici dei libri per ragazzi. Direi che si giunge ad un giusto equilibrio che non guasta il sapore del connubio dell'epica classica e di un racconto rivisitato in chiave moderna. 
Il ritmo, favorito dalla scrittura in prima persona, è gradevolmente sostenuto. Anche le fasi meno concitate, quelle descrittive delle situazioni che si pongono in essere dinanzi al protagonista o dei sentimenti provati dallo stesso eroe, nonché tutte le fasi che precedono lo scontro con il Minotauro, risultano essere molto godibili, passando da  frangenti esilaranti ad attimi più seri e riflessivi, talvolta di commozione. 
Davvero efficace l'espediente trovato dall'autore per slegare l'epilogo del tradizionale mito classico da quello introdotto nel racconto. Il tutto funziona senza sembrare per nulla distorto, ed al contempo particolarmente godibile. 
A tal riguardo l'autore merita un ulteriore plauso per l'idea di aver inserito una serie di "istruzioni d'uso" propedeutiche alla lettura della storia al fine di rendere fruibile il contenuto anche a tutti coloro che dell'epica greca non hanno approfondito cospicuamente i temi. 
Il finale, avvincente, ben scritto e caratterizzato da un climax ascendente di ottimo livello, lascia spazio ad un sicuro seguito che già non vediamo l'ora di leggere.

Consigliatissimo. Complimenti!
Cosa dire miei cari lettori, sia io che Max, pensiamo che Leonardo Marini sia un bravissimo scrittore, ed essendo molto giovane, sicuramente farà una lunga strada se continua a coltivare questa sua passione, quindi di nuovo complimenti ed in bocca al lupo per il futuro.

Non mi resta che augurarvi Buona lettura!!!


Nessun commento:

Posta un commento