lunedì 29 gennaio 2018

Recensione Booksaddictedclub

Buon pomeriggio readers, oggi vi voglio parlare del libro che ho letto questo mese per il #Booksaddictedclub
Dovevamo leggere un libro regalato o autoregalato, ed io ho deciso di parlarvi di "The Danish Girl" di David Ebershoff edito dalla Giunti Editore che mi sono regalata tempo fa, incuriosita profondamente da questa storia.


TITOLO: The Danish Girl
AUTORE: David Hebershoff
EDITORE: Giunti Editore
PAGINE: 368

PREZZO: 18 Euro

AUTORE
David Ebershoff (Pasadena, 1969) è un affermato editor e scrittore americano. Ha pubblicato quattro romanzi, tutti bestseller, osannati, premiati dalla critica e tradotti in diciotto paesi. Per Giunti ha pubblicato "La 19a moglie" e "The Danish Girl", dal quale è stato tratto l'omonimo film di successo candidato agli Oscar 2016. Attualmente vive a New York.

TRAMA
Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. "The Danish Girl" di David Ebershoff, un romanzo sui lati oscuri e misteriosi dell'amore e della sensualità. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...

PROTAGONISTI

EINAR WEGENER: artista danese, meglio conosciuto come Lili Elbe, cioè la prima persona nella storia a sottoporsi ad un intervento di “riassegnazione” sessuale e quindi essere identificato come donna a tutti gli effetti.
GERDA WEGENER: è una pittrice ed illustratrice Danese di origini Francese, nota per i suoi disegni erotici ma soprattutto per essere la moglie di Lili Elbe.

AMBIENTAZIONE
Siamo nella Copenaghen degli inizi del Novecento

RECENSIONE
The Danish Girl non solo si basa su una storia vera, ma ci fa conoscere l’amore con la “A” maiuscola, un sentimento che va ben oltre le convenzioni sociali.
Spesso sentiamo dire che dietro un grande uomo, ci sta una grande donna…credo che questo libro sia la prova tangibile di questo, basta pensare a Greta, un personaggio che ho letteralmente amato, una figura da ammirare profondamente per la sua mente e la sua forza, ha una personalità particolare e sicuramente non convenzionale per il periodo, oltre ad essere estremamente forte è anche molto perspicace, tanto da capire immediatamente le tendenze del marito Einar, che lei ama incondizionatamente.
Greta mi ha fatto interrogare molto durante la lettura, mi sono domandata spesso se avrei reagito come lei; è la moglie di Einer, quindi lo ama con tutta se stessa, un amore forte come pochi, ma è in grado anche di “amare” Lili e quindi di conseguenza di comprendere il suo sentirsi bloccato in un corpo che non le appartiene; sinceramente mi chiedo con che forza sia riuscita a rimanere accanto all’uomo che amava sempre e comunque supportandolo nelle sue scelte, senza lasciarlo mai solo, anche se questo lo stava portando inevitabilmente ad allontanarsi da lei.
Credo che lei abbia rinunciato alla sua felicità per amore di Einer, è una donna di una bontà d’animo immensa, durante tutta la trasformazione di Einar in Lili, lei si è sempre messa in secondo piano, pensando unicamente a lui ed a spronarlo ad essere felice, anche quando magari lei non era pienamente favorevole, forse per paura come per il secondo intervento ( non vi dico altro per non fare spoiler), ma comunque ha lasciato Einar libero di fare le sue scelte e l’ha sempre sostenuto, nel bene e nel male, come aveva promesso anni prima al matrimonio.
Anche Einar è stata una bella figura, diciamo più tormentata, perché era un uomo apparentemente, anche se con lineamenti delicati ed estremamente sensibile, ma dentro di lui sapeva di essere una donna e quindi si sentiva inadeguato.
Per lui è stata una grande dimostrazione di coraggio, prendere atto di quello che aveva dentro e intraprendere questa strada per nulla facile allora e neanche oggi, perché questo è un argomento ancora molto delicato e difficile da affrontare, anche nei nostri anni.
Adesso voglio passare a parlarvi di Ebershoff e della sua scrittura, che ho trovato particolare e che ha guidato il lettore con estrema maestria, tra i mille sentimenti contrastanti che si vivono capitolo dopo capitolo, posso dire che durante la lettura ho provato e sentito fino nel profondo la lotta e lo scontro interiore tra l’indole remissiva di Einar e l’esuberanza di Lili, che voleva uscire e rivelarsi a tutti i costi.
Veramente questo romanzo trasmette sentimenti negativi come angoscia, senso di inadeguatezza e paura di se stessi, ma anche sentimenti positivi come la complicità, la comprensione ma sopra ad ogni cosa, l’amore…quello vero, raro e talmente forte da superare ogni barriera sociale, perché l’amore di Greta per Einar è un qualcosa di indescrivibile, ma che l’autore attraverso il suo modo di raccontare ha fatto percepire profondamente, forse è la cosa che più mi ha stupito, perché è molto difficile far passare così intensamente i sentimenti dalla carta dritti al cuore del lettore.
Personalmente sono riuscita ad immergermi nei panni dei protagonisti, a capire come si sentivano e la difficoltà di quello che provavano e devo dire che tutto questo non capita spesso, sono pochi gli autori capaci di toccarti il cuore, la mente e l’anima ed Ebershoff e uno di loro.
Da sottolineare che lo scrittore è stato anche abilissimo nel rendere Einar e Lili due personalità completamente distinte e separate, cioè li ha resi come due personaggi diversi con caratteristiche comportamentali totalmente opposte.

Questo libro lo consiglio assolutamente, è stata una lettura che mi ha fatto piangere, sognare e sperare, quindi non mi resta che augurarvi buona lettura e consigliarvelo se avete voglia di vivere delle emozioni intense!

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